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Il Pupo con l’uovo (U pupu cù l’uovu)

È un dolce di Pasqua, tradizionale siciliano, che viene preparato per i giorni di questa festa e che, in ogni parte dell’isola, assume forme e denominazioni diverse. Nel trapanese lo chiamano "campanaru", nel catanese "cuddura cù l'ova" e in altri luoghi "panaredda" o "palummedda". Sarà molto gradito dai bambini (e non) che saranno ben felici di gustarlo.

INGREDIENTI
PER LA PASTA:
500 gr di Farina 00
150 gr di Zucchero semolato
125 gr di Strutto
2 Uova intere
5 gr di Ammoniaca per dolci
1 bustina di Lievito per dolci
1 bustina di Vanillina
2 cucchiai di Latte
Codette colorate
PREPARAZIONE
Preparare le uova sode. Una volta pronte metterle in acqua fredda, per circa dieci minuti, quindi sbucciarle e farle ben sgocciolare (dovranno essere asciutte) e metterle da parte. Amalgamare bene tutti gli ingredienti per la pasta. Quando l’impasto sarà ben lavorato si presenterà come una specie di pasta frolla morbida.  Da questo impasto ricavare sei palline di ugual peso, e con queste confezionare i “pupi cù l’uova”: spianare ogni pallina riducendole ad uno spessore di circa ½ centimetro, inglobare l’uovo sodo, ben asciutto, e comporre la figura che più vi aggrada (cestino, pupazzo, colomba, ecc.). Quando avrete completato le confezioni, aiutandovi con una palettina, adagiarle in una placca, foderata con carta da forno, e metterle in forno preriscaldato a 180°. Quando i “pupi cù l’uova” saranno cotti metterli a raffreddare e a quel punto aggiungere le codette.
Buon Appetito!!!
Note:

  1. Usualmente l’uovo sodo viene incorporato con il guscio, ma se preferite potete aggiungerlo già sgusciato per gustare questo dolce in tranquillità senza stare attenti a non ingerire la parte non ingeribile.
  2. In origine rappresentava un pupazzo (“pupu”) o una colomba che inglobavano l’uovo sodo, ma la fantasia dei pasticcieri lo ha trasformato anche in altre forme. In ogni caso, quel che conta è l’uovo che simboleggia la  Santa Pasqua.
    La tradizione dell’uovo pasquale risale a prima della nascita di Cristo. Infatti, più di duemila anni fa, i persiani si scambiavano uova di gallina in primavera in occasione del cambio di stagione. Sempre a quei tempi, addirittura, questi giorni rappresentavano l’inizio di un nuovo anno. Queste usanze, con l’avvento del cristianesimo, si fusero in ogni parte del mondo e l’uovo divenne il cardine dei quattro elementi fondamentali per la vita: acqua, aria, terra e fuoco.
    L’uovo diventa così un simbolo di nascita. In sintesi ogni essere umano nasce da un uovo. Non per caso anticamente la ricorrenza di Pasqua veniva chiamata “Pasqua d’uovo”, e veniva festeggiata con uova sode colorate e benedette in chiesa.

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